Monte Cornacchia
dalla Madonna della Lanna per il Rifugio Coppo dell'Orso
Introduzione:
Magnifica escursione, in una zona poco conosciuta del Parco. Usciti dal bosco si passa accanto al caratteristico Rifugio Coppo dell’Orso, quota 1860 m (su una lapide, vicino alla porta d’ingresso chiusa a chiave, c’è scritto erroneamente quota 1900 m). Poco più in alto, direzione Sud-Sud-Est, c'è il Monte Tre Confini, quota 1992 m, da qui il panorama si estende su tutti i monti ad Ovest di Pescasseroli. Tra il Monte Tre Confini e il Monte Cornacchia in direzione Sud-Est si nota un insolito e inaspettato grande altopiano carsico denominato Campo di Grano, interessante sono i Pozzi che si trovano nel punto più basso dell’enorme radura erbosa contornata oltre che dal Cornacchia anche dal Balzo di Ciotto e da la Brecciosa
tempo di salita: 3 ore - ascesa 1100 m - Km 8 - Traccia GPX
tempo di discesa: 2,15 ore - Km 8
Cartine da consultare:
Coppo dell’Orso, Carta dei Sentieri della Vallelonga (Trasacco - Collelongo - Villavallelonga), Scala 1:25.000, S.E.L.C.A. Firenze
CARTA TURISTICA DEL PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, scala 1:50.000
altre escursioni:
Monte Cornacchia da Pescosolido per il Valico delle Scalelle
Percorso auto:
Dalla Strada dei Parchi, autostrada A24 Roma-L’Aquila-Teramo, giunti allo svincolo di Torano si percorre la A25 per Pescara e si esce al casello di Avezzano da dove si seguono le indicazioni per Luco dei Marsi, Trasacco, Collelungo, Villavallelonga, Madonna della Lanna (quota 1100 m) qui si parcheggia.
Descrizione:
A piedi si percorre lo stradino asfaltato verso i Prati d’Angro, direzione Sud, superata la Fontana di Valle Fossato si incontra a destra una sterrata, indicazioni per le località: Fonte Astuni-Valle Fossate-Coppo dell’Orso. Si segue la strada bianca che a svolte sale in direzione Nord-Ovest; ad un bivio (1160 m) abbandonare la strada principale che continua a sinistra e risale la Valle Fossate; ci sono indicazioni per Coppo dell'Orso che invitano a seguirla ma poi la via non è segnata e diventa molto difficile. Si prosegue dritti fino a giungere presso la Fonte Astuni e il Rifugio omonimo che abbiamo a destra (1200 n).
Appena dopo la copiosa fonte parte a sinistra, direzione Sud Sud-Ovest, il sentiero segnato Q9 che risale il costone boscoso tra la Valle Fossate a sinistra e il Vallone Martina a destra. Si entra subito nella fitta macchia e si prosegue a zigzag su un evidente mulattiera fino a quota 1230 m circa dove si cambia direzione, Nord-Ovest, e con un traverso si guadagna la dorsale (1270 m). Si continua ripidamente lungo una via che sale con larghe serpentine in una faggeta d’alto fusto. A quota 1440 m si fa un traverso a sinistra per poi riprendere a salire in direzione Sud-Ovest. Più in alto la macchia diventa bassa e fitta e si ha l’impressione di percorrere un labirinto su un sentiero sempre molto evidente. Usciti dal bosco e girato un costone compare all’improvviso il bello e caratteristico rifugio Coppo dell’Orso ai piedi della montagna Tre Confini (quota 1860 m, tempo fin qui 2 ore), su una targa a destra della porta d’ingresso del Rifugio è riportato erroneamente la quota di 1900 metri sopra il livello del mare. Bello lo sguardo su tutti i monti che circondano i Prati d’Angro: Schiena di Cavallo, Monte delle Vitelle, Monte Ceraso, Balzo dei Tre Confini e, in fondo, il Monte Marsicano.
Continuando a salire lungo il facile e panoramico crinale, sempre in direzione Sud Sud-Ovest, e trascurando il sentiero segnato Q9 che segue la nostra direzione ma rimane più a destra (Ovest) si tocca l’ometto di pietre della cima dei Tre Confini (1992 m, 0.45 ore), lo sguardo si allarga su tutti i monti del Parco e su un insolito e sconosciuto grande altopiano carsico chiamato Campo di Grano.
Sempre nella stessa direzione, lungo la dorsale che presenta qualche masso da aggirare o da passarci sopra, si incrocia e si trascura il sentiero Q9 (quota 1927 m) che a sinistra (Sud) scende nel grande altopiano Campo di Grano e senza problemi si raggiunge il grosso punto trigonometrico di ferro che si trova sulla vetta del Monte Cornacchia (2003 m, 0.45 ore), punto trigonometrico simile a quello che si trova sul Monte Terminillo. Bella visuale sul Pizzo Deta, sui Monti di Campo Catino, sul Monte Viglio, sulla Val Roveto e sulla città di Sora.
Per il ritorno si percorre la stessa via oppure si può aggirare la cima dei Tre Confini; in questo caso giunti all’incrocio con Q9 (1927 m) si segue il sentiero a sinistra che attraversa alcuni pianori e doline carsiche fino ad avvicinarsi alla cresta dove si lascia nuovamente il Q9 per rimanere sul crinale e puntare al Rifugio Coppo dell’Orso. I tempi non cambiano 2.15 ore fino all’auto.
cartina
grafico altimetrico
001 - Chiesa Madonna della Lanna, Villavallelonga, provincia L’Aquila
002 - Fontana di Valle Fossato
003 - …si percorre lo stradino asfaltato in direzione dei Prati d’Angro, superata la Fontana di Valle
Fossato si incontra a destra una sterrata, indicazioni per Fonte Astuni-Valle Fossato-Coppo dell’Orso…
004 - Fonte Astuni 1250 m, in fondo un campeggio di Boy scout
005 - particolare della Fonte Astuni 1250 m
006 - su un albero è erroneamente scritto Q9, il sentiero è, invece, R2
007 - il costone boscoso con la faggeta ad alto fusto
008 - più in alto la macchia diventa sempre più bassa e fitta
009 - radure prima dell’uscita dal bosco
010 - all’uscita dal bosco compare all’improvviso il Rifugio Coppo dell’Orso 1860 m
011 - il Rifugio Coppo dell’Orso ai piedi del Monte Tre Confini
012 - su una lapide c’è scritto l’anno di costruzione, 1927 e la quota (errata) 1900 m
013 - presso il Rifugio Coppo dell’Orso, 1860 m
014 - presso il Rifugio Coppo dell’Orso, 1860 m
015 - sulla lapide in alto al portone d’ingresso c’è scritto PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO
016 - la sella tra il Monte Capra Giuliana e i Tre Confini, si nota il sentiero che percorreremo al ritorno
017 - la lunga dorsale da percorrere per raggiungere il Monte Cornacchia
018 - dal Monte Tre Confini vista del Rifugio Coppo dell’Orso
019 - il grande altopiano dominato dal Monte la Brecciosa, senza nome su IGM, a Sud-Est del Monte
Cornacchia
020 - si nota la traccia di sentiero PNALM Q9 che, a sinistra, scende nel grande altopiano dominato dal
Monte la Brecciosa
021 - salendo verso il Monte Cornacchia
022 - salendo sul Monte Cornacchia, uno sguardo a Nord-Ovest verso il Monte Breccioso
023 - salendo sul Monte Cornacchia, uno sguardo a Nord-Ovest sul desolato altopiano ondulato
024 - ancora poco per la cima del Monte Cornacchia
025 - la cima di Monte Cornacchia 2003 m con il segnale trigonometrico, simile a quello che si trova sul
Monte Terminillo, atterrato dalle intemperie
026 - sul Monte Cornacchia 2003 m
027 - dalla vetta del Monte Cornacchia vista della Valle Roveto, il Pizzo Deta a sinistra e, in fondo, al centro
i monti di Campo Catino e a destra il Monte Viglio
028 - il sentiero Q9, da percorrere al ritorno, aggira i dossi evitando eccessivi saliscendi
029 - il vallone Pratolungo
030 - il sentiero da percorrere al ritorno prima di tornare al Rifugio Coppo dell’Orso
031 - il Rifugio Coppo dell’Orso e i Monti di Pescasseroli
032 - la valle che porta dalla Madonna della Lanna ai Prati d’Angro