Monte Ocre
Monte Cagno-I Tre Bauzi-Sperone della Cavigliara
da Campo Felice per Forcamiccia e la Valle Canavine
Introduzione:
giro parzialmente ad anello con ottimi panorami su Campo Felice, sul gruppo montuoso Velino-Sirente, su numerosi paesi aquilani, sulla città dell’Aquila, sul gruppo del Gran Sasso, sul gruppo della Laga, sul Terminillo e, in lontananza, il gruppo dei Sibillini. L’anfiteatro della Valle Canavine presenta numerosi ruscelli, attivi anche in lunghi periodi di siccità, e la località non a caso prende il nome di Settacque.
Tempo di salita fino al Monte Ocre (passando per il Monte Cagno) 3.15 ore, ascesa 750 m, Km 9,7 - Traccia GPX
Tempo di discesa (passando per i Tre Bauzi e lo Sperone della Cavigliara) 2.30 ore, ascesa 50 m, Km 7
Fare riferimento alla cartina 1:25000 “I SENTIERI MONTANI DELLA PROVINCIA DELL’AQUILA, 2, I GRUPPI M. OCRE - M. CAGNO - M. CAVA - M. SAN ROCCO - M. ORSELLO - M. PUZZILLO” S.E.L.C.A. Firenze.
Monte Velino, scala 1:25000, Edizioni ITER
Percorso auto:
Dalla Strada dei Parchi, Autostrada A24 Roma-L’Aquila-Teramo si esce al casello di Campo Felice e si prosegue verso la stazione sciistica. Superato il Valico della Chiesola di Lucoli, quota 1616 m, si scende al Piano di Campo Felice; al bivio si va a destra raggiungendo la base degli impianti da sci dove si parcheggia, quota 1525 m.
Descrizione:
A piedi si supera la Strada Statale 696 passando davanti alla galleria stradale che collega Campo Felice all’Altopiano delle Rocche e si segue una sterrata, in direzione Nord Nord-Ovest, che passa ai piedi del costone chiamato Serralunga. Senza nessun problema, la via è molto evidente, si sale verso il valico di Forcamiccia.
La sterrata termina presso un bottino che si trova a 1660 m, ai piedi ovest dell’evidente intaglio; si continua su una mulattiera ripida e brecciosa fino al passo (1720 m) dove il sentiero si biforca. Si prende a sinistra a mezza costa, si attraversa un prato scosceso e si sale in diagonale nel bosco superando alcuni gradini rocciosi. Usciti dalla vegetazione si lascia a destra lo sperone roccioso della Cavigliara (si percorrerà al ritorno) e si scende di qualche metro fino ad entrare nella stretta ed erbosa Valle Canavine (1896 m), in estate ci sono numerosi animali al pascolo.
Si passa tra strettoie e larghi prati e si entra nell’anfiteatro di Settacque caratterizzato da un laghetto (1927 m) e da numerosi ruscelli che rendono il terreno molto fangoso e lussureggiante di erba dal verde intenso. Si lascia la direzione Nord Nord-Ovest per ruotare progressivamente verso destra. Si può risalire una delle tantissime valli, dove scorre acqua, che ruotano verso Est.
Non c’è una pista segnata quindi si procede a vista seguendo tracce di sentiero e scegliendosi la via che piace di più. Sempre a mezza costa si esce sulla cresta tra il Monte Ocre a sinistra (Nord-Ovest) e il Monte Cagno a destra (Sud-Est). Lungo la cresta, che non presenta nessun problema, andando a destra (Sud-Est) si raggiunge la croce di vetta del Monte Cagno (2153 m, 2.30 ore) che guarda la Città dell’Aquila e i paesi sottostanti. Poco più avanti c’è una seconda croce (2140 m), questa guarda l’Altopiano delle Rocche (ottima la vista sul Sirente e il gruppo della Majella).
Si torna indietro percorrendo tutta la facile, larga, aerea e panoramica cresta fino a raggiungere la cima del Monte Ocre dove da pochi anni è stata sostituita la croce fatta con tubi di ferro con una di legno (2209 m, 0.45 ore). Si prosegue sulla larga dorsale in direzione Ovest fino a raggiungere le tre cime gemelle chiamate I Tre Bauzi, più avanti la cresta inizia a scendere ripidamente.
Toccate le tre quote, quella più a Nord (2140 m), quella al centro (2146 m) e quella a Sud (2151 m) da quest’ultima si inizia a scendere in direzione Sud seguendo un’evidente traccia di sentiero prima su un prato quasi in piano e poi su pietraio. La traccia, percorsa dagli animali al pascolo, raggiunge la Selletta di Settacque (2000 m). Si scende in direzione Est e poi Sud fino al Fontanile di Settacque (1970 m) e con sorpresa ci si accorge che qui la siccità dell’estate ha lasciato il segno.
C'è un filo d’acqua, tutt’intorno ci sono escrementi di vacche e cavalli, non c’è nessuna recinzione e pertanto l’acqua della sorgente diventa non potabile. Si continua a scendere rapidamente, ci si tiene a destra della valle in modo da non dover mettere i piedi nel fango, e si arriva presso il laghetto dove si chiude l’anello (1927 m). Seguendo la Valle Canavine, giunti a quota 1896 m, con una deviazione verso sinistra si perviene sulle quote di 1930 m e 1915 m dello Sperone della Cavigliara (tra a/r 0.30 ore compreso le soste). Ripresa la via percorsa all’andata si ritorna al parcheggio di Campo Felice (2.30 ore, ascesa 50 m).



002 - da Forca Miccia 1720 m uno sguardo sulle piste di sci di Campo Felice
003 - Gennaio 2007, sulle piste di sci di campo felice la neve scarseggia
004 - Forca Miccia e Cima di Serra Lunga
005 - il Sirente, Rocca di Mezzo e la Majella visti dall'imbocco della Valle Canavine
006 - la Valle Canavine salendo da Campo Felice, per Forca Miccia, sul Monte Ocre
007 - il Monte Ocre, la Valle Canavine e la conca della Valle di Settacque
008 - Selletta di Settacque 2000 m
009 - il Monte Cagno 2153 m visto salendo dalla Valle di Settacque
010 - il Monte Ocre visto dal Monte Cagno
011 - il Monte Cagno 2153 m, il Monte Sirente e la Majella
012 - una delle due Croci del Monte Cagno, quella che guarda la città dell'Aquila
013 - Monte Cagno e la città dell'Aquila
014 - Monte Cagno 2153 m e il Gruppo del Gran Sasso
015 - sul Monte Cagno 2153 m, in fondo il Monte Ocre 2204 m
016 - la seconda Croce di Monte Cagno 2153 m, quella che guarda Rocca di Mezzo
017 - il Monte Velino visto dalla cresta tra il Monte Cagno e il Monte Ocre
018 - la Valle del Puzzillo
019 - la cresta che collega il Monte Cagno con il Monte Ocre
020 - dalla cresta tra il Monte Cagno e il Monte Ocre, la città dell'Aquila
021 - Monte Ocre 2209 m con la sua Croce cascata in un dirupo
021a - la nuova Croce del Monte Ocre
022 - la cresta tra Monte Ocre e Monte Cagno, in fondo la Majella
023 - dalla vetta di Monte Ocre 2209 m vista del Gran Sasso
024 - la Valle Canavine e Monte Rotondo di Campo Felice, visti da Monte Ocre 2209 m
025 - il Gruppo del Velino visto da Monte Ocre 2209 m
026 - Giuseppe sul Monte Ocre, salito da Campo Felice, Forca Miccia e Monte Cagno
027 - la città dell'Aquila, i Sibillini e i Monti della Laga visti da Monte Ocre 2209 m
028 - da Monte Ocre 2204 m vista del Gruppo del Terminillo
029 - L'Aquila, il Vettore e la Laga visti da Monte Ocre
030 - sul Monte Ocre 2209 m, percorsi a piedi 10 Km, solo andata
031 - il Fontanile di Settacque (anno 2022)
032 - una delle sorgenti di Settacque (anno 2022)
033 - il laghetto di Settacque (anno 2022)
034 - animali al pascolo nell'anfiteatro di Settacque (anno 2022)