La Via Francigena di San Francesco
Cammino di Francesco
Percorso Nord
Pietralunga-Città di Castello
Note:
Tempo complessivo 8,15 ore - ascesa 750 m - discesa 950 m - Km 33 - Traccia GPX
Le foto non sono state scattate nello stesso giorno ma durante più ricognizioni fatte lungo il percorso
IL Cammino di Francesco è segnato sempre molto bene con bandierine di vernice giallo-blu, il segno Tau con colore giallo e cartelli metallici giallo-blu, quest’ultimi un po’ scoloriti.
Itinerario:
Da Piazza Fiorucci, quota 566m (Pietralunga - Perugia) si segue Corso Giacomo Matteotti; al bivio si va a sinistra in Via Sant’Agostino, si scendono alcune rampe di scale e si svolta a destra. Al successivo incrocio si prende a sinistra, sempre in discesa, si compie un tornante e si intercetta la Strada Provinciale 201 di Pietralunga-Umbertide-conf. Pesaro al 21° Km, strada che prende il nome di Viale Bruno Buozzi.
Si curva a sinistra e dopo circa 200 metri si imbocca a destra Via San Vincenzo scendendo una scalinata, in cemento, moto danneggiata. La segnaletica del Cammino di Francesco è ottima. Si costeggia una costruzione ed una vecchia chiesa diroccate, si attraversa su un ponte il Torrente Carpinella e al bivio di quota 515 m si taglia la strada principale andando a destra.
Si passa accanto ad un antico bottino con fontanile, si attraversa un piccolo centro abitato, si continua su sterrata fino ad intercettare nuovamente Via San Vincenzo a quota 560 m. Si prende a destra, si passano due edicole sacre e si giunge al bivio con la Strada Provinciale 106, quota 580 m (fin qui 30 minuti - ascesa 80 m - discesa 60 m - Km 1,7), ottimo il panorama sul borgo di Pietralunga.
In questo incrocio convergono 5 strade, si segue la prima a sinistra, indicazioni stradali per “zona turistica di Candeleto-Pieve De’ Saddi”. Alla successiva biforcazione si prende la strada di destra, in discesa, per Pieve De’ Saddi. La strada è asfaltata ma poco trafficata, segue il corso del Torrente Carpina rimanendo sul lato sinistro, senso orografico.
Attraversato su un ponte il Torrente Carpina si giunge all’incrocio della località “Caigisti”, quota 411 m, ci sono cartelli escursionistici (dall’incrocio con la SP106: 50 minuti - ascesa 20 m - discesa 200 m - Km 3,8). Si prende a destra e si inizia una lunga salita con pendenza dolce su una carrozzabile sempre asfaltata, con qualche piccolo tratto dal fondo breccioso.
Il territorio che ci circonda è molto selvaggio, con infinite colline e vallate ricoperte da fitti boschi di cerro e roverella. Dopo 3 Km si giunge ad un incrocio che si trova su un valico, quota 630 m, si prosegue dritti, in discesa, passando in una pineta. Più avanti il bosco inizia a fare spazio a terreni utilizzati a pascolo, ci sono cartelli che mettono in guardia da cani pastori e in lontananza appare la grande chiesa di campagna chiamata Pieve De’ Saddi.
Passata un’edicola sacra si sale leggermente fino a giungere presso il complesso architettonico, quota 564 m, composto dalla torre, dalla chiesa e da abitazioni, la maggior parte in pessimo stato (dalla località Caigisti: 1,40 ore - ascesa 280 m - discesa 110 m - Km 5,4).
Riepilogo Pietralunga-Pieve De’ Saddi: 3 ore - ascesa 380 m - discesa 370 m - Km 11.
Si prosegue seguendo la strada asfaltata sempre in leggera salita, all’incrocio prendere a destra, la strada va quasi in piano passando tra ginestre, querce, terreni coltivati, prati (adatti al pascolo di ovini) e bosco misto.
L’ambiente continua a rimanere vasto e selvaggio, formato da infinite valli e montagne che non superano i 700 metri d’altezza. Ogni tanto si incontrano dei cartelli che ci avvertono che la zona è riservata ai cacciatori per l’addestramento dei cani da seguito con divieto di sparo. Altri segnali continuano ad avvisarci che i terreni erbosi potrebbero essere occupati da greggi e quindi di stare attenti ai cani pastori. La strada che stiamo percorrendo, larga ed asfaltata, è deserta, passa un auto ogni 30 minuti. Si arriva cosi all’incrocio della località “Campanile”, quota 620 m, si continua a sinistra (da Pive De’ Saddi: 45 minuti - ascesa 80 m - discesa 40 m - 3,5 Km).
La segnaletica è buona e ci conforta durante il viaggio. Si passa accanto ad un cimitero e dopo alcuni saliscendi, mai faticosi, si giunge ad un bivio segnalato da parecchi cartelli escursionistici, località Candeggio, quota 649 m (da “Campanile”: 30 minuti - ascesa 60 m - discesa 60 m - Km 2,5).
Si va avanti ancora con un lungo saliscendi, si compie una doppia curva a gomito (in questo tratto bisogna fare molta attenzione perché, anche se le auto che transitano sono rare, qualcuna potrebbe arrivare alla massima velocità e sbandare, come da segni trovati sul posto, e quindi essere un pericolo per i camminatori) e si giunge al bivio con una strada, proveniente da sinistra, per la località Collevecchio che si trascura.
Poche centinaia di metri più avanti si abbandona la strada asfaltata per imboccare a sinistra, in discesa, una strada sterrata, quota 515 m (dal bivio di Candeggio: 0,45 ore - ascesa 60 m - discesa 100 m - Km 3,6).
Appena presa la strada sterrata si è ad un trivio, seguire la via di sinistra. Si scende passando in un bosco misto (ginestre, querce e pini), dopo alcuni tornanti, i primi tre nel bosco poi tra coltivazioni di ulivo, si incrocia un’altra strada, sempre sterrata, che si segue a destra. Si attraversa su un ponte il Torrente Soara e ci si immette sulla Strada Provinciale n. 106 della Baucca “Pietralunga-Città di Castello” che si segue a sinistra (35 minuti - ascesa 10 m - discesa 180 m - Km 2,5).
Si passa accanto ad un antico bottino con rubinetto (si può fare rifornimento d’acqua) e si arriva nella località il Sasso. IL luogo è caratterizzato da un parco giochi per bambini, da un bel prato dove in estate si può prendere il sole e dal rumore del fiume che qui diventa impetuoso scivolando su una lastra di roccia con una serie di cascate (15 minuti - 1,5 Km).
Si prosegue lungo la strada asfaltata per altri 700 metri e ad un bivio si prende la strada sterrata di destra, località Marciano.
Si passa una fattoria e dopo l’ultima casa la via diventa molto fangosa, si sale tra campi coltivati e bosco e si giunge ad una biforcazione dove il fango finisce. Si va a destra passando accanto ad un laghetto e, seguendo sempre la via principale, si arriva ad un incrocio, quota 395 m, c’è una originale edicola sacra ricavata da un vecchio tronco di un albero. Nella nicchia c’è la statua di San Francesco (dal Sasso: 40 minuti - ascesa 120 m - discesa 50 m - Km 2,6).
Qui i segnali del Cammino non sono evidenti perché nascosti da una pianta d’ulivo; si prende a destra seguendo una strada sterrata dal fondo buono. Si prosegue sempre tra macchie di bosco e campi erbosi; passata una edicola sacra (Crocifisso) si giunge di fronte al cancello d’ingresso della Villa Sacro Cuore, da qui in poi la strada ritorna asfaltata.
Superato un fosso, indicato su IGM come Fosso della Morte, al primo incrocio si va dritti, al secondo (c’è una piccola rotatoria con una grossa quercia al centro), si prende a sinistra in Via Monsignor Cesare Pagani, quota 360 m (30 minuti - ascesa 30 m - discesa 70 m - Km 2).
La strada ritorna sterrata, si passa accanto ad un’altra edicola sacra ricavata da un vecchio tronco d’albero, poi in mezzo a campi coltivati e a casali (località Meltina) e si giunge all’incrocio con Via delle Terme che si segue a sinistra. Stiamo in periferia Est di Città di Castello.
Alla fine di Via delle Terme si segue a sinistra Viale Raffaele De Cesare, alla rotatoria si prosegue in Viale Vittorio Veneto fino a Piazza Garibaldi dove i segni giallo-blu non ci sono più. Si percorre Via degli Albizzini entrando nel centro storico della città. Superata Piazza Raffaello Sanzio si gira a sinistra in Via Mario Angeloni e si entra in Piazza Matteotti. Si percorre Corso Cavour e ci ritroviamo in Piazza Venanzio Gabriotti.
Naturalmente approfittiamo del passaggio nel centro storico per visitare le chiese e i monumenti (dall’inizio di Via Monsignor Cesare Pagani: 1,10 ore - ascesa nulla - discesa 70 m - Km 4).
cartina 1-3
cartina 2-3
cartina 3-3
001 - la piazza di Pietralunga (provincia di Perugia)
002 - il Palazzo dell’Orologio
003 - indicazioni escursionistiche nella piazza di Pietralunga
004 - sportelli del gas e dell’acqua pitturati
005 - …si scendono alcune rampe di scale…
006 - Via San Vincenzo con un’antica rampa di scale
007 - alcuni edifici diroccati con accanto una vecchia chiesa
008 - bottino con fontanile
009 - la prima edicola sacra
010 - la seconda edicola sacra
011 - Pietralunga vista in una giornata piovosa
012 - pozza lungo la via
013 - la strada da percorrere, asfaltata ma poco trafficata
014 - Torrente Carpina
015 - località Caigisti 411 m
016 - caratteristica segnaletica che ci fa compagnia
017 - si avanza sempre sotto la pioggia
018 - zone erbose adatte al pascolo di ovini
019 - edicola sacra prima di giungere alla chiesa di campagna Pieve De’ Saddi
020 - in vista della Pieve De’ Saddi
021 - Pieve De’ Saddi, quota 564 m
022 - una fontana affianco alla chiesa Pieve De’ Saddi
023 - Pieve De’ Saddi, antica chiesa di campagna, quota 564 m
024 - particolare del campanile della Pieve De’ Saddi
025 - la strada va quasi in piano passando tra ginestre, querce, terreni coltivati, prati e
bosco misto
026 - un’antica chiesa di un vecchio cimitero sulla cima di una collina poco
distante da Pieve De’ Saddi
027 - ancora cartelli
028 - incontro con i cani pastori
029 - località Campanile, quota 620 m. Cartelli scoloriti
030 - la segnaletica è sempre presente
031 - località Candeggio, quota 649 m
032 - si prosegue sempre sulla strada asfaltata senza traffico…
033 - …comunque bisogna fare attenzione perché le poche auto che transitano sfrecciano
veloci…
034 - …ecco la conseguenza
035 - più avanti si lascia la strada asfaltata per girare a sinistra…
036 - …subito dopo ancora a sinistra
037 - la via diventa sterrata
038 - si compiono alcuni tornanti tra bosco e piantagioni di ulivo…
039 - …infine si incrocia un’altra sterrata che si prende a destra
040 - …si attraversa su un ponte il Torrente Soara…
041 - ci si immette sulla Strada Provinciale n. 106 della Baucca “Pietralunga-Città di Castello”
che si segue a sinistra passando, dopo poco, accanto ad un antico bottino con rubinetto
042 - un guado sul Torrente Soara, impossibile da superare (per fortuna il Cammino di
Francesco non passa da qui, continua lungo la Strada Provinciale)
043 - una torre circolare vista da lontano, località Pescara (Città di Castello)
044 - località il Sasso, il Torrente Soara qui diventa impetuoso scivolando su una lastra di
roccia con una serie di cascate
045 - incontro con un “pellegrino” Simone Lucci, dal logo sullo zaino si capisce che è un
grande viaggiatore, tra l'altro ha percorso il Cammino Primitivo di Santiago
046 - località il Sasso (Città di Castello), scambio di opinioni con Simone Lucci
047 - località Marciano, si riprende la strada sterrata
048 - strada molto fangosa soprattutto in caso di pioggia
049 - un caratteristico attrezzo per togliere il fango dalle scarpe
050 - un laghetto “privato”
051 - …incrocio, quota 395 m, c’è una originale edicola sacra ricavata da un vecchio tronco
di un albero. Nella nicchia c’è la statua di San Francesco…
052 - …Si prosegue sempre tra macchie di bosco e campi erbosi…
053 - edicola sacra
054 - …si passa accanto ad un’altra edicola sacra ricavata da un vecchio tronco d’albero
055 - in fondo si nota Città di Castello
056 - tra campi coltivati e casali, località Meltina
057 - all’ingresso di Città di Castello
058 - Piazza Garibaldi, da qui si entra nel centro storico di Città di Castello (non c’è bisogno,
per il momento, di seguire la via segnata)
059 - chiesa di San Francesco, Città di Castello
060 - la statua di San Francesco nella chiesa a Lui dedicata, Città di Castello
061 - Palazzo del Podestà, Città di Castello
062 - Torre Civica, Città di Castello
063 - Cattedrale e Palazzo del Comune, Città di Castello
064 - il portone d’ingresso della Cattedrale, Città di Castello
065 - Campanile Rotondo, Città di Castello
066 - particolare del Campanile Rotondo, Città di Castello