Percorso n. 006 - Ornaro Basso-Rieti

Pubblicato Martedì, 24 Settembre 2019 14:32 | Scritto da Giuseppe Albrizio |

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La Via di Roma

La Via Francigena di San Francesco

Cammino di Francesco

Ornaro Basso-Rieti

Tempo complessivo 4,15 ore - ascesa irrilevante - discesa 200 m - Km 16 - Traccia GPX

Itinerario:

Dal borgo di Ornaro Basso, quota 585 m, si segue Via Aldo Moro in direzione Sud fino ad immettersi sulla Via Salaria Vecchia che si prende a sinistra. Percorsi poche decine di metri, giunti ad una biforcazione, si segue a sinistra la strada sterrata (Antica Salaria). Si piega progressivamente in direzione Nord e in discesa si arriva presso il Ponte Sambuco o Ponte del Diavolo, quota 498 m, un antico ponte romano della via consolare Salaria del I secolo d. C. che supera un fosso che subito dopo confluisce nel Torrente Ariana (su IGM) o Raiano.

Ci sono cartelli che illustrano la storia del ponte e cartelli che indicano il Cammino di Francesco. Superato, su un ponte di legno, il Fosso Ariana si segue a sinistra la strada sterrata Via della Noce. Più avanti si incrocia la Strada Provinciale 34 Turanense che a destra porta a Belmonte in Sabina, si prende a sinistra. Percorsi circa 2,7 Km si giunge al bivio della località Piana di Moletta che si prende a destra, Via della Moletta. Ci sono delle orrende, desertiche ed inutili piazze asfaltate, realizzate in previsione di un piccolo nucleo industriale mai realizzato.

Si prosegue sempre in direzione Nord, ad un incrocio a T si gira a sinistra, al successivo incrocio si va a destra, la direzione del Cammino di Francesco è ben segnata presso tutte le diramazioni. La via da asfaltata diviene sterrata e rimane sull’argine destro (senso di marcia) del Fosso Ariana. Si prosegue lungamente lungo la carreggiata che passa sopra l’argine attualmente ridotta a sentiero dato che l’erba tende a chiudere il passaggio, in un punto il terrapieno si è ristretto a causa delle piene del torrente.

Giunti ad un altro incrocio a T si prende a sinistra, Via Collemare, la strada ritorna asfaltata, si attraversa il Fosso, si costeggia un recinto di una pista da corsa e si giunge al bivio con la Strada Salaria 4bis. Poco prima dell’incrocio a destra parte una sterrata che a causa della fitta vegetazione, della mancata manutenzione e dell’assenza dei segnali giallo-blu, diviene per un tratto, molto stretta e poco visibile.

Si segue questa sterrata passando tra la staccionata che abbiamo a destra che, insieme ad una grossa siepe di alberi di pini, nasconde la pista da corsa per auto e go kart e da un lungo ed alto guardrail a sinistra che ci separa dalla Strada Statale. In alto a destra si vede il borgo medievale di San Giovanni Reatino, chi vuole, con una deviazione, può andare a visitarlo.

Passato l’ingresso del Circuito Kartodromo della Mola si va ancora avanti costeggiando la Strada Statale e il circuito automobilistico fino alla fine del recinto. La sterrata qui si biforca; dritti, dopo pochi metri, si immette sulla Salaria, invece si prosegue a destra, Via Pratolungo, si trascura un sterrata secondaria a sinistra e al successivo incrocio, prima di attraversare, su un orrendo ponte in cemento, nuovamente il Fosso Ariana, si prende la sterrata di sinistra che percorre l’argine sinistro del Fosso, senso di marcia.

Percorsi 900 metri si lascia a destra un secondo ponte simile a quello sopra descritto e si continua a costeggiare il Fosso fino ad arrivare all’incrocio con la strada asfaltata che a destra porta a Belmonte in Sabina, Via Ville (Alcuni tratti del Cammino, ricognizione fine Maggio 2017, sono invasi dalla vegetazione, lo steccato di legno sull’argine del torrente in più punti è atterrato e marcio). Si attraversa l’asfalto e si continua dritti lungo una poderale che per un piccolo tratto segue il Fosso poi svolta a sinistra tra campi coltivati, attraversa su un piccolo ponte un ramo secondario del fosso e giunge presso il viale alberato della ex SS4 Salaria esattamente al Km 73,120.

Si rimane sul lato destro sfruttando un sentiero che passa accanto ai grandi tigli che caratterizzano in questo tratto l’antica Via del Sale; percorsi 2 Km, pochi metri dopo aver superato un distributore di benzina che si ha a destra, si prende una strada poderale a destra che passa tra campi arati. In fondo si gira a sinistra e si supera il Fiume Turano grazie ad una grande passerella di legno. Più avanti ci si immette sulla Strada Provinciale 31 che da Rieti porta a Rocca Sinibalda.

Superato lo stabilimento di imbottigliamento dell’acqua di Cottorella si svolta a destra in Via Fonte Cottorella. Si prosegue dritti in Via Borgo S. Antonio e si arriva all’altezza del monumento fatto erigere in ricordo delle vittime del bombardamento aereo del 6 Giugno 1944. Si percorre un piccolo tratto della strada Salaria a sinistra fino ad attraversarla grazie ad un semaforo pedonale; si giunge cosi davanti alla chiesa e la statua di San Michele Arcangelo.

Attraversata Piazza Cavour passando davanti al Monumento della Lira Italiana si oltrepassa, girando a destra, il Fiume Velino tramite un ponte di Via Roma (in basso a destra si possono ammirare i resti del vecchio ponte romano). Si sale leggermente e si entra in Piazza Vittorio Emanuele II dove si prende a sinistra. Si percorre un piccolo tratto di Via Cintia e si entra in Piazza Mariano Vittori, quota 406 m, dove c’è la statua di San Francesco ai piedi del campanile del Duomo di Rieti, dedicato a Santa Maria Assunta.