Monte Pizzalto
dalla località Pizzo di Coda (Pescocostanzo - L’Aquila)
Introduzione :
tempo di salita fino al Monte Pizzalto 2,45 ore - ascesa 800 m - Km 7 - Traccia GPX
tempo di discesa, stessa via 2 ore - ascesa 50 m - Km 7
Facile e spettacolare percorso di cresta, ottimo il panorama sull’Altopiano tra Pescocostanzo, Rivisondoli e Roccaraso, le Montagne dell’Aremogna, la Majella, Monte Secine.
Fare riferimento alla cartina: ALTIPIANI MAGGIORI D’ABRUZZO - scala 1:25.000 - AAST Pescocostanzo (AQ)
Percorso auto:
Dall’autostrada A25 Torano-Pescara (Strada dei Parchi) si esce al casello Sulmona-Pratola Peligna e si percorre la S.S. dell’Appennino Abruzzese ed Appulo Sannitica n. 17 direzione Roccaraso.
Superato il Piano delle Cinque Miglia si trascura il primo bivio a sinistra per Rivisondoli e si continua per un altro Km per prendere (al Km 136 circa), a sinistra, la S.S. Frentana n. 84 direzione Palena-Campo di Giove.
Al bivio del Km 5,2 si segue la strada asfaltata di sinistra che costeggia il Fosso la Vera; dopo 200 metri si parcheggia a destra nei pressi di due costruzioni isolate ed un pozzo coperto, quota 1250 m (poco prima sulla destra c’è una caratteristica elevazione “Pizzo di Coda” e un traliccio dell’alta tensione).
Descrizione:
A piedi si raggiunge il traliccio e si inizia a salire lungo la dorsale Sud del Pizzalto, il sentiero non c’è e non ci sono segni di vernice ma la via è evidente.
IL primo tratto è ripido su erba e piccoli pietrai, gli scalini naturali ci aiutano a guadagnare rapidamente quota senza troppa fatica. Dopo 1 ora siamo a quota 1700 m, inizio della Serra Ciamaruchella.
Da questo punto si prosegue lungamente in direzione Nord-Nord-Ovest con leggeri saliscendi. Si passa la Piana di Campitello e si continua fino all’anticima del Pizzalto, quota 1948 m. Ancora una discesa e risalita e si raggiunge la vetta, quota 1966 m, dove ci sono due grandi pannelli metallici (ripetitori passivi), un piccolo traliccio e una casina di ferro chiusa a chiave.
Ottimo da questo punto il panorama sul Monte Porrara, la Majella, Campo di Giove, il Monte Morrone e il Velino-Sirente ed il Gran Sasso.
cartina 1-2
cartina 2-2
001 - uno sguardo verso il Monte Rotella (a destra) e i Monti dell’Aremogna
002 - particolare sui Monti dell’Aremogna, in fondo al centro il Monte Greco
003 - il piano chiamato Quarto Grande e il Monte Rotella
004 - il Monte Secine
005 - il piano Quarto Santa Chiara e la stazione di Palena
006 - particolare della stazione di Palena con un treno in partenza (doppio locomotore, uno in testa e uno in coda)
007 - il Monte Secine visto salendo sul Monte Pizzalto dopo aver appena percorso la Serra Ciamaruchella
008 - il Monte Porrara e il Monte Amaro (Majella)
009 - in vista della vetta del Monte Pizzalto
010 - la vetta del Monte Pizzalto e il Gran Sasso
011 - ripetitori passivi sul Monte Pizzalto
012 - in fondo a sinistra la catena del Velino-Sirente
013 - particolare di uno dei ripetitori passivi e il piccolo traliccio
014 - il traliccio e la casina in ferro della vetta del Monte Pizzalto
015 - il Monte Porrara e la Majella visti dal Monte Pizzalto
016 - il Monte Amaro, il Passo San Leonardo, il Morrone e il Gran Sasso visti dal Monte Pizzalto
017 - particolare del Monte Porrara e della Majella
018 - Monte Pizzalto